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L’azienda tedesca PPprint ha sviluppato un nuovo portafoglio di prodotti che consente agli utenti della stampa 3D FDM di produrre facilmente parti con filamenti di polipropilene.

Negli ultimi anni, la stampa 3D basata sull’estrusione, spesso indicata come modellazione a deposizione fusa (FDM) o fabbricazione a filamento fuso (FFF), è diventata una forza dominante nel mercato. Il numero e la qualità delle stampanti FDM a prezzi accessibili è in costante aumento. Secondo Statista, nel 2021, il metodo di stampa 3D più ampiamente utilizzato era FDM/FFF, con oltre il 70% percento dei partecipanti che utilizzava questa tecnologia internamente.

Il processo di selezione di un materiale adatto per particolari applicazioni è indissolubilmente legato al processo di fabbricazione impiegato. Al momento, i materiali di stampa 3D basati su estrusione ampiamente utilizzati come PLA e ABS non offrono le prestazioni richieste per i vari utenti finali. I progettisti incontrano spesso il problema che le parti stampate in 3D risultanti spesso non soddisfano la qualità del prodotto richiesta per le applicazioni mirate. La ragione principale di ciò è la scelta sbagliata del materiale di stampa 3D.

Polipropilene: il materiale da scegliere Sfortunatamente, il numero di materiali che offrono le proprietà meccaniche desiderate è limitato. Ma il polipropilene (PP) ha già dimostrato la sua ampia applicabilità in numerosi prodotti di tecnologia tecnica e medica, rappresentando uno dei materiali di produzione additiva più promettenti sul mercato.

Il PP ha un ampio profilo di proprietà che include un’ottima resistenza alla rottura, bassa densità ed elevata resistenza chimica, che è importante per fabbricare parti leggere e robuste. Inoltre, il PP è sicuro da usare per le parti che entrano in contatto con il corpo umano ed è sterilizzabile, il che è particolarmente vantaggioso per la tecnologia medica. Le parti stampate in 3D con PP possono anche essere pulite facilmente in lavastoviglie e sono resistenti al microonde. Inoltre, il PP può essere riciclato o utilizzato come fonte di energia.

Stampa 3D FDM con polipropilene Sorprendentemente, nonostante i suoi attributi, il PP non è ancora ampiamente utilizzato nella produzione additiva. I gradi di PP più comuni sono difficili da stampare in 3D in termini di legame tra gli strati, deformazione, adesione al letto e disponibilità limitata di un materiale di supporto affidabile.

Per stampare con successo in 3D con polipropilene, sono necessari tre componenti critici:

L’azienda tedesca, PPprint GmbH, ha risolto questi problemi sviluppando un portafoglio di prodotti che consente la stampa 3D di successo di parti in PP in varie forme e complessità utilizzando stampanti 3D disponibili in commercio Il suo attuale portafoglio di prodotti include la famiglia di filamenti in PP “P-filamento 721”, disponibile nei diametri di 1,75 mm e 2,85 mm. “P-filament 721” è disponibile in commercio in naturale, bianco, nero e altri nove colori.

I filamenti P 721 sono idrofobici e quindi non richiedono l’essiccazione prima della stampa 3D. I filamenti offrono una bassa deformazione e un’elevata forza di legame tra gli strati. Le parti stampate in 3D utilizzando “P-filament 721 natural” sono certificate per la sicurezza biologica secondo DIN EN ISO 10993-5, che è fondamentale per i dispositivi medici che entrano in contatto con la pelle. Inoltre, i pellet di PP sono disponibili per la produzione additiva industriale su larga scala.

Inoltre, PPprint ha sviluppato una speciale superficie di stampa 3D “P-surface 141” che consente una stampa 3D affidabile ed evita i comuni problemi di adesione del letto. Le parti stampate in 3D possono essere staccate facilmente e in modo pulito dalla “P-surface 141” dopo il riscaldamento.

Un altro prodotto sviluppato dall’azienda è il nuovo materiale di supporto staccabile. Il materiale di supporto “P-support 279” è appositamente progettato per PP, consentendo la produzione di strutture ancora più dettagliate e complesse che contengono ponti, sporgenze e aperture. Questo materiale di supporto aderisce molto bene alle parti stampate in PP e alla “P-surface 141”, ma può anche essere rimosso facilmente e senza residui dopo il riscaldamento (Figura 2).

Filed Under: FILAMENTI MATERIALI, MAKERS, Primo Piano

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