PIAO: cos'è il Piano integrato di attività e organizzazione

2022-05-27 21:07:12 By : Ms. szczy Yang

Manca poco alla piena piena operatività del PIAO, il Piano integrato di attività e organizzazione della PA.

Questo Piano, previsto dal Decreto Reclutamento in attuazione degli obiettivi fissati dal PNRR, assicura la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa, dei servizi ai cittadini e alle imprese, semplificando i processi.

In questa guida vi spieghiamo nel dettaglio cos’è il PIAO, a cosa serve, chi deve predisporlo e quali sono i suoi contenuti.

Il significato di “PIAO” è “Piano Integrato di Attività e Organizzazione della Pubblica Amministrazione”. Come si evince dal nome stesso, è un documento unico di programmazione e governance che andrà a sostituire tutti i programmi che finora le Pubbliche Amministrazioni erano tenute a predisporre, tra cui i piani della performance, del lavoro agile (POLA) e dell’anticorruzione.

Il PIAO è stato introdotto all’articolo 6 del Decreto Legge n. 80 del 2021, il cosiddetto “Decreto Reclutamento” convertito dalla Legge 6 agosto 2021, n. 113. Inizialmente la norma fissava al 31 gennaio 2022 la scadenza per adottarlo, ma il Decreto Milleproroghe convertito in Legge l’ha spostata al 30 aprile 2022, termine ulteriormente differito al 31 luglio 2022 dal decreto PNRR 2.

Il 26 maggio 2022, poi, il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo, come si legge in questa nota, il regolamento attuativo per l’operatività dell’istituto da adottarsi mediante Decreto del Presidente della Repubblica. Un provvedimento che individua e prevede l’abrogazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal PIAO. Non appena sarà noto il testo del regolamento vi aggiorneremo in questo stesso articolo.

Il PIAO ha durata triennale, ma viene aggiornato annualmente. L’articolo 6 del Decreto Reclutamento, indica i suoi contenuti:

Il PIAO deve essere predisposto dalle Pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti, con la sola esclusione delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative. Le PA interessate sono, per l’esattezza, quelle dell’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (con più di 50 dipendenti appunto), ovvero:

Le Amministrazioni più piccole che detengono fino a 50 dipendenti approveranno, invece, un Piano semplificato secondo lo “schema tipo” in corso di pubblicazione da parte del Dipartimento della funzione pubblica. Non dovranno farne quindi uno proprio, ma sono comunque chiamate ad adottarlo. Tutti gli Enti dovranno riunire in quest’unico atto tutta la programmazione che fino a oggi veniva inserita in piani differenti.

Il Piano integrato di attività e organizzazione sostituisce tutta una serie di atti che sono obbligatori per le PA. In particolare, confluiscono nel PIAO, i piani:

Le Amministrazioni Pubbliche devono, quindi:

Con il PIAO si avvia una riorganizzazione del sistema di pianificazione nelle Amministrazioni Pubbliche. L’obiettivo principale è la semplificazione delle procedure di programmazione nelle PA, per garantire trasparenza, maggiore efficienza, efficacia e servizi migliori.

Il PIAO prevede quindi, gli strumenti e le fasi per raggiungere:

Il PIAO sarà strutturato in quattro sezioni, a loro volta articolate in sottosezioni di programmazione, riferite a specifici ambiti di attività. A definire lo schema tipo è l’intesa avvenuta il 2 dicembre 2021, in Conferenza Unificata. Le sezioni sono:

Come accennato, il termine generale per l’adozione del PIAO è il 31 gennaio di ciascun anno. Termine che, nel 2022 è stato differito prima al 30 aprile 2022 dal comma 6-bis dell’articolo 6, introdotto dal Decreto Milleproroghe convertito in Legge, poi al 31 luglio 2022 dal Decreto PNRR 2 bis, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Nel frattempo, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha disposto il differimento al 30 aprile 2022 dell’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT). Così da allineare il termine a quello previsto per il PIAO nel quale confluiscono anche i contenuti del PTPCT.

La mancata adozione del PIAO produce i seguenti effetti:

Il PIAO include anche i contenuti del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Per tale ragione è prevista anche l’applicazione di una sanzione amministrativa non inferiore nel minimo a 1.000 euro e non superiore nel massimo a 10.000 euro.

Il PIAO sta seguendo uno specifico iter legislativo, su cui vi sono stati differimenti nei termini e nuove intese con tra Enti locali e Governo. In particolare:

Una volta entrato a pieno regime, il PIAO dovrà essere approvato dagli Enti il 31 gennaio di ogni anno.

Testo Coordinato del Decreto Reclutamento (Pdf 689 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.188 del 7-8-2021 – Suppl. Ordinario n. 28

Testo coordinato di conversione in Legge del Decreto Milleproroghe 2022 (Pdf 571 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.49 del 28-2-2022 – Supplemento Ordinario n. 8

Intesa 2 dicembre 2021, in Conferenza Unificata Stato Regioni (Pdf 512 Kb).

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