Dal tessuto da utilizzare, fino al tipo di lavaggio per sanificarle. Un vademecum dell'Istituto Superiore di Sanità spiega come creare mascherine di comunità sicure
Ce ne sono di tutti i tipi e di tutti i modelli: semplici o colorate, sagomate o personalizzate, in tessuto non tessuto o in cotone. Esiste però un modo sicuro per cucire mascherine fai da te in stoffa, e quindi lavabili, anche a casa: i tecnici le chiamano “mascherine di comunità” e, secondo lo stesso Istituto Superiore di Sanità (ISS) che ha realizzato un tutorial su come confezionarle, anche quelle autoprodotte sono un’efficace arma nella lotta contro il virus Covid-19. Per di più possono essere realizzate in materiali comuni a basso costo e sono riutilizzabili se lavate in modo corretto.
Certo non saranno come quelle chirurgiche certificate, ma seguendo alcune regole messe nero su bianco dagli esperti è possibile realizzarle da soli con ago, filo e macchina da cucire.
I vari decreti del governo per l’emergenza coronavirus consentono di usare, in questo particolare momento, non solo le mascherine chirurgiche (certificate e usate di norma in ambiente sanitario) ma anche quelle di comunità, che possono essere create dagli stessi cittadini. Come detto, rappresentano una misura igienica utile a ridurre la diffusione dell’infezione.
Ci sono però delle caratteristiche da rispettare perché anche le mascherine fai da te siano efficaci, dice l’Istituto Superiore di Sanità nel suo vademecum-tutorial su questi dispositivi autoprodotti che devono:
L’Istituto superiore di Sanità nel suo vademecum per le mascherine fai da te, consiglia di confezionare questi dispositivi con cotone o con un altro tessuto non allergizzante, basta che sia a trama fitta.
Ecco cosa serve: due rettangoli di stoffa grandi 25 centimetri per 15; 2 pezzi di elastico da 15 cm (in alternativa si può usare spago, strisce di tessuto o elastici per capelli); ago e filo oppure una forcina; forbici; una comune macchina da cucire.
L’ISS descrive poi nel dettaglio come fare le mascherine da soli, con questo procedimento:
Come lavare queste mascherine di comunità? L’ISS precisa che devono essere lavate ogni volta che sono state usate, perché durante l’utilizzo potrebbero essersi contaminate. Secondo il rapporto dello stesso Istituto sulla sanificazione di oggetti, ambienti e superfici, il virus Covid-19 può sopravvivere sul tessuto esterno di una mascherina anche una settimana. Per questo quando si toglie una mascherina, bisogna stare attenti a usare solo gli elastici, evitando di toccarsi occhi, naso e bocca, ed è necessario lavarsi subito bene le mani.
Per pulirle in modo sicuro le mascherine di comunità in stoffa è sufficiente un normale lavaggio in lavatrice a 60 gradi. Da questo link è possibile scaricare il vademecum dell’ISS sulle mascherine di comunità fai da te.
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