Così, nel dicembre di trent’anni fa, si dissolse l’Urss e si concluse l’era cominciata con la prima rivoluzione bolscevica
Trent'anni fa, l'8 dicembre 1991, alle 21 in punto ora di Mosca, la televisione di Stato annuncia agli allora 294 milioni di abitanti delle quindici repubbliche socialiste sovietiche che l'Urss ha legalmente cessato di esistere. Due settimane dopo, la notte di Natale, la bandiera rossa verrà ammainata sul Cremlino e l'ultimo segretario generale del Pcus, Mikhail Gorbaciov, nominato sei anni prima per provare a salvare dal collasso il più grande Stato comunista della terra, un impero multietnico esteso su 22 milioni di chilometri quadrati e undici fusi orari, si dimetterà dal partito e dalla guida del Paese.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Tutti i contenuti del sito
Tutti i contenuti del sito