Gol e fantasia: il Pisa rafforza le ambizioni - Il Tirreno Pisa

2022-05-13 20:47:41 By : Mr. allen zhu

Torregrossa firma e si prende la numero 10. Fatta anche per Benali e forse non è finita...

PISA. Il colpo, e che colpo, arriva nella notte (di giovedì): Ernesto Torregrossa è, di fatto, un giocatore del Pisa. Accordo totale con la Samp e con il giocatore. Arriva, anzi arriverà in prestito oneroso (300mila euro circa) con diritto di riscatto (attorno ai 2,5 milioni, più bonus) che diventa obbligo in caso di promozione. Arriverà, si diceva, perché domani il giocatore sarà in panchina coi blucerchiati (a corto di giocatori e in particolare di attaccanti) nel derby di La Spezia. Lunedì, salvo sorprese, i contratti saranno preparati e firmati. Di fatto, insomma, i nerazzurri hanno il loro nuovo bomber. L’unica incognita, ora, è quello che può succedere domani, ma solo un cataclisma nell’attacco doriano può far cambiare le cose. Coronato, dunque, un inseguimento iniziato (pare) già ad ottobre, quando il dg Giovanni Corrado ha mosso i primi passi con il procuratore del giocatore, Luca Puccinelli. La trattativa è poi andata avanti tra alti e bassi fino all’accelerazione decisiva d’inizio settimana e la chiusura di giovedì notte. Il Pisa, insomma, ha preso la sua vera prima scelta sbaragliando la concorrenza. E lo stesso sta cercando di fare per il rinforzo utile per trequarti e centrocampo. Non molla, infatti, la pista Folorunsho. C’è uno scoglio da superare, la cifra del controriscatto a favore dei nerazzurri: il Napoli è un osso duro, ma la pista resta aperta. Con la Reggina che sta riprovando a inserirsi. Il crotonese Benali (piace anche alla Ternana) è l’alternativa. Intanto, per chiudere il capitolo mercato, Christian Tommasini è rientrato del Fiorenzuola ed è passato in prestito alla Paganese. Ma intanto è di nuovo tempo di campionato e oggi pomeriggio in casa della Spal, in attesa dei rinforzi, per il Pisa ci sarà ancora da stringere i denti. Non del tutto passata l’emergenza legata al Covid, infatti, ce n’è anche una che riguarda le non buone condizioni di molti dei centrocampisti di D’Angelo. Ovvero Touré, Gucher, Mastinu e Siega. Niente di grave per nessuno, ma abbastanza per considerarli tutti in dubbio per la partita di Ferrara. Al momento, dunque, in mezzo ci sono il rientrante Nagy (che però fra sosta e post-Covid non gioca da un po’) e Marin. Il terzo potrebbe spuntare fuori dalla lista degli acciaccati (comunque tutti convocati) o dal ballottaggiotra il senatore De Vitis e il giovane Piccinini. Dietro, invece, sarà Birindelli a prendere il posto dello squalificato Beruatto sulla sinistra. Con Berra in svantaggio su Hermannsson per il ruolo di terzino destro. Ma la sfida con la Spal dovrebbe rappresentare soprattutto quella del ritorno di Lucca al centro dell’attacco. Il bomber, infatti, questa settimana si è sempre allenato in gruppo e, anche se non al meglio della condizione, sembra pronto al rientro. Anche se non dal via, visto che Masucci resta il favorito. Ad affiancarlo potrebbero essere Cohen. Non convocato Quaini, in odor di cessione.. Al di là degli uomini e dei moduli, però, è necessario che il Pisa torna a fare... il Pisa. Cioè correre e rincorrere, battere e sbattersi. Quello che ha sempre fatto tranne nell’ultima uscita, col Frosinone. Quando non ne aveva nelle gambe, a causa degli strascichi del Covid e ha pagato dazio. Peccato, ma ormai è andata. Oggi inizia un’altra partita, un altro girone. Quasi un altro campionato. E il Pisa, quello vero, al netto dei rinforzi (che sono in arrivo e sono anche buoni) può far bene, molto bene, anche in questo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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